Garanzia Invalidità permanente conseguente a malattia

CHE COS’È

E’ la garanzia che tutela il dirigente nel caso in cui una malattia determini un’ invalidità che comporti la perdita o la diminuzione definitiva e irrimediabile della sua capacità all'esercizio della professione.
L'invalidità deve essere permanente e deve essere causata da malattia (sono escluse tutte le tipologie di infortunio) insorta successivamente alla nomina a dirigente.

CONTRIBUTI

La quota di premio destinato alla polizza Invalidità permanente conseguente a Malattia è compreso nella totalità del contributo annuo versato sulla Convenzione “Antonio Pastore” ed equivale a € 626,36 annui indipendentemente dell’età e dal sesso del dirigente.

PRESTAZIONI

La polizza, in base ad una tabella presente nelle Condizioni di assicurazione, prevede un indennizzo fino ad un massimo di € 325.000,00 indipendentemente dall’età del dirigente. L'indennizzo è riconosciuto a partire da un grado di invalidità accertata del 25%. L'entità dell’indennizzo varia in base alla percentuale di “invalidità permanente accertata” dai periti medici. Per gradi di invalidità non rilevanti, la percentuale da liquidare è inferiore a quella accertata, mentre per gradi medi e alti la percentuale da liquidare è maggiore di quella accertata dai medici fiduciari dell’Impresa assicuratrice. Se l’invalidità accertata è pari o superiore al 66% avrà luogo la liquidazione dell’intero massimale assicurato.
Nel caso in cui si accerti che la malattia denunciata si sia manifestata in un periodo antecedente la data di assunzione o nomina del dirigente, la polizza prevede comunque un indennizzo anche se la specifica tabella (anch’essa presente nelle Condizioni di assicurazione) prevede una soglia di accesso (grado di invalidità accertata) pari al 34% (anziché del 25%) e la liquidazione dell’indennizzo può raggiunge un massimo di € 230.750,00.

DURATA

La copertura assicurativa decorre dalla prima nomina a dirigente ed è attiva per tutto il periodo contributivo fino al raggiungimento del 70° anno di età. Se la malattia si manifesta nei primi sei mesi dall’assunzione o nomina a dirigente la somma eventualmente dovuta sarà liquidata al 50%.

Per il prosecutore volontario, a differenza del dirigente in servizio, la copertura è attiva fino al 65° anno di età.

ESTRATTO CONTO

Nell'Estratto conto annuale vengono riportati i contributi utilizzati dall’ Impresa assicuratrice per garantire la prestazione assicurata.

RISCATTO E DIFFERIMENTO

La polizza di Invalidità Permanente conseguente a Malattia non consente né il riscatto né il differimento. Nel caso in cui l’evento assicurato non si verifichi durante il periodo di validità della copertura assicurativa, i premi versati restano acquisiti dall'Impresa assicuratrice.

IMPRESE ASSICURATRICI

L’Assicurazione di Invalidità Permanente conseguente a Malattia è prestata in coassicurazione da: Intesa San Paolo Assicura S.p.A. (già CARGEAS Assicurazioni S.p.A.) – Società Delegataria e Generali Italia S.p.A. – Società Codelegataria per le quote di seguito indicate:

  • 65% Intesa San Paolo Assicura S.p.A. (già CARGEAS Assicurazioni S.p.A.) e 35% Generali Italia S.p.A. per l’anno 2018
  • 50% Intesa San Paolo Assicura S.p.A. (già CARGEAS Assicurazioni S.p.A.) e 50% Generali Italia S.p.A. dall’anno 2019 all’anno 2022.