Anche quest'anno rendimenti molto interessanti per gli accantonamenti dei Dirigenti iscritti a Manageritalia

Gli accantonamenti destinati negli anni ai fondi di riferimento della Convenzione Antonio Pastore e della polizza volontaria Capitello hanno raggiunto anche nel 2018 risultati più che soddisfacenti come risulta dagli estratti conto predisposti dalle imprese di assicurazione.

Polizze vita Rendimenti Imc
 

Questi ultimi, che Assidir sta inviando per posta ad ogni assicurato (e da quest'anno scaricabili anche dalla propria area riservata), riportano in dettaglio i rendimenti riconosciuti per l’anno 2018 in funzione del periodo di versamento dei premi sulle relative convenzioni. Convenzioni che, in funzione delle situazioni di mercato e del nostro potere contrattuale, hanno sempre garantito il meglio per i periodi di riferimento.
Qui di seguito i dettagli sui rendimenti ottenuti dagli accantonamenti effettuati, negli anni, sulle singole convenzioni:

  • per la Convenzione Antonio Pastore 3175, quella su cui confluiscono i versamenti dal 2018, il tasso riconosciuto è pari al 2,79 %; 
  • per le Convenzioni Antonio Pastore precedentemente in vigore, sulle quali non confluisce più alcun versamento dalla fine del 2017 (3049, 3108 e 3140), il tasso riconosciuto è pari al 2,91% fermo restando, se superiore e ove previsto, il tasso tecnico o minimo garantito indicati dalle Condizioni contrattuali;
  • per le Convenzioni Previr, quelle in cui sono confluiti gli accantonamenti più lontani nel tempo, il tasso riconosciuto è pari al 4,00 % (rendimento comprensivo del tasso tecnico che le Imprese d’Assicurazione riconoscono anticipatamente all’Assicurato nel calcolo della prestazione iniziale);
  • per la Convenzione Nuova Capitello “3176”, relativa alle posizioni aperte nel 2018, il tasso riconosciuto ai versamenti effettuati è pari al 2,77 %;
  • per le polizze Capitello precedentemente in vigore (3058, 3059, 3097, 3112, 3113, 3141 e 3142), ai versamenti relativi alle posizioni aperte fino il 31-12-2017 è stato riconosciuto un tasso di rivalutazione pari al 2,91% fermo restando, se superiore e ove previsto, il minimo garantito indicato dalle Condizioni contrattuali.